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Musica di Andrea Bassani©, “L’uomo che ascoltava la malinconia”, 2017

“Nell’opera di Bassani, come in quella di Alberto Giacometti con cui possiamo fare dei confronti, il segno diventa descrizione di qualcos’altro. Questo segno-traccia si confonde poi con il segno che realizza in maniera quasi fortuita l’immagine, il ritratto. Come se per Bassani fosse difficile mantenere la sola  volontà di disegnare  o la sola volontà di scrivere, ma entrambe le volontà  si mescolano.” (Clemente Francavilla – Docente di Teoria della percezione visiva e psicologia della forma, Accademia di Belle Arti di Bari)
“Disegni di estrema inquietudine sapienziale – testi di ritrovata sintonia spirituale.” (Gian Ruggero Manzoni – Critico d’arte, poeta, pittore)
“Andrea Bassani cisèle ses poèmes tel un orfèvre. Musicien du cœur […] sa musicalité s’enfonce aussi à l’intérieur de notre âme. […] Andrea Bassani révèle son émotivité dans ses dessins. […] L’extrême finesse du trait de la pointe de sa plume démontre qu’il est difficile de séparer le double ou le multiple des caractères humains…” (Bernard Tiburce – Bibliothécaire, Centre Pompidou – Parigi)
“Per chi sa ascoltare, nella poesia è scritto tutto quello che c’è da sapere. Non ho scritto leggere, ho scritto “ascoltare”. Questo avviene tanto di più con poesie come quelle di Andrea Bassani.”( Maria Grazia Calandrone – Critico letterario, poetessa)

Domenico Pelini legge “Mi sono passati davanti”, poesia da “Lechitiel” (terra d’ulivi edizioni).

“L’occhio è il cuore del poeta./ I poeti amano con gli occhi./ La vita di un poeta/ procede per sguardi/ e ogni sguardo getta un seme destinato a fiorire.”

Andrea Bassani